Hotel Rwanda

Sperando ancora che non diventi Hotel Bangkok. Che non si materializzino in Thailandia le scene del film con quel titolo, ambientato in Rwanda nel 1994, anno del genocidio che coinvolse Hutu e Tutsi e si concluse con oltre un milione di morti. Un’ipotesi agghiacciante. Sembra improbabile, anche perché la crisi thai si verifica in un contesto molto differente e non ha implicazioni etniche. Non così profonde, almeno. E’ “solo” una lotta di classe. Ma è possibile. Quasi a esorcizzare l’incubo di una guerra civile mostrandone l’orrore, l’associazione “People Who Do Not Accept Civil War” ha proposto di proiettare il film in una stazione di Bangkok. Ma il governatore ha negato il permesso affermando che avrebbe potuto accendere nuove tensioni. Il problema è che, mentre in Rwanda le tribù in lotta erano solo due, qui sono molte di più.
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